Ci sono molte buone ragioni per riciclare un substrato di coltivazione, in primis: risparmio di tempo e di denaro e rispetto dell’ambiente. Un cocco di buona qualità rende tutto questo molto facile! Una fibra di cocco di buona qualità non si decompone velocemente come altri terreni, come la torba, in quanto il cocco non tende ad essere facilmente colpito dalle malattie, il che lo rende un ottimo terreno per il riciclo. Potenzialmente può essere usato più volte, prima di gettarlo nel giardino dove migliora notevolmente il terreno.

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Re-using coco is easier and safer than you think!

1. Prima di ripiantare, bisogna verificare i livelli di sali presenti nella fibra di cocco. Se il raccolto precedente è terminato correttamente, i livelli di sale dovrebbero essere adeguati. In ogni caso, per essere sicuri, bisogna sempre procedere con il metodo di estrazione 1:1.5. Bisogna tenere in considerazione che alti livelli di sali possono ridurre il potenziale delle colture.

2. Mentre si scava tra la fibra di cocco per ottenere dei campioni di prova, bisogna verificare se ci sono animaletti. Qualora ci sia una quantità enorme di insetti, è possibile decidere di saltare il riciclo e utilizzarlo direttamente come ammendante del suolo.

3. Non bisogna usare il cocco “riciclato” per semenzali o germogli giovani; questi sono per definizione piuttosto fragili. Quindi è più sicuro iniziare utilizzando una fibra di cocco fresca e nuova. Il riciclo della fibra di cocco deve essere preso in considerazione solo per la coltivazione di piante sane e rigogliose.

4. Una volta finito il raccolto, è necessario estrarre il vecchio pane radicale (alcuni usano un coltello o una sega piccola per tagliarlo), mettere la nuova pianta e riempire lo spazio vuoto attorno con della nuova fibra di cocco. La fase finale del raccolto precedente potrebbe aver diminuito l’intensità dell´effetto tampone del calcio, che verrà ricostituito non appena le piante saranno nutrite. Una volta che le nuove radici raggiungeranno il cocco riciclato, sarà tutto nuovamente perfetto e bilanciato.

5. Annaffiate abbondantemente con una soluzione ricca di calcio, con nutrienti specifici per la coltivazione in fibra di cocco e con un buon stimolatore dell´apparato radicale. Nei giorni successivi dovrete effettuare controlli regolarmente per assicurarvi che non ci siano presenze di sacche d’aria nel vaso (da riempire con del cocco fresco se necessario) e questo è tutto!

Non buttate via tempo e denaro!

Alcuni coltivatori sono titubanti nel riciclare la fibra di cocco poiché nel substrato rimangono le radici morte in decomposizione delle vecchie piante. L’utilizzo di un prodotto enzimatico di qualità come CANNAZYM decompone queste radici prima che diventino una fonte di cibo per i patogeni. Oltretutto CANNAZYM, in questa maniera, aumenta l’aerazione nel substrato di coltivazione e a fornisce nutrienti alla pianta e ai microorganismi utili nella rizosfera.

Il cocco riciclato è indicato per ammendare aiuole, giardini, orti e qualsiasi altra area dove il terreno è compatto: aumenta l’areazione e migliora la ritenzione idrica.

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