I tetranichidi colpiscono molti raccolti in tutto il mondo. Esistono oltre 1200 specie di questi insetti, delle quali più di cento possono essere considerate come parassitali, e tra queste circa dieci possono essere considerate molto dannose. L’acaro più noto e problematico tra i tetranichidi è il Tetranychus urticae (chiamato comunemente ragnetto rosso o ragnetto rosso bimaculato). La capacità di riproduzione di quest’acaro è estremamente rapida, fatto per cui gli permette di causare danni enormi in un breve periodo di tempo.
Questi acari sono provvisti di un apparato boccale aspirante aghiforme. Si nutrono con questo penetrando il tessuto vegetale. Popolazioni numerose di questi insetti sono perfino in grado di coprire intere piante con le loro ragnatele, che gli insetti utilizzano per spostarsi.
I tetranichidi sono così piccoli che possono spostarsi facilmente attraverso le condotte di ventilazione.
Sul parassita, in breve
- Che cosa sono gli acari tetranichidi?
- I tetranichidi non sono insetti; in realtà sono più strettamente imparentati con i ragni: infatti, appartengono alla classe degli Aracnidi.
- Come si riconoscono?
- I tetranichidi generalmente tessono una ragnatela simile a seta. Quando infestano le foglie, danneggiando il tessuto vegetale, provocano un ingiallimento e delle macchie necrotiche che si uniscono infettando poi l’intera foglia. Le foglie attaccate ingialliscono, appassiscono ed infine cadono. Esistono delle varietà di acari tetranichidi che non tessono ragnatele e vivono nella parte terminale dei germogli, dove il danno non è visibile fino a quando si espandono al resto della pianta.
- Cosa potete fare?
- I tetranichidi hanno parecchi nemici naturali che possono essere utilizzati per tenere sotto controllo la loro presenza.
Ciclo biologico dei tetranichidi
La femmina del ragnetto rosso bimaculato depone 10-20 uova in un solo giorno, per un totale di 80-120 durante tutto il ciclo di vita di quattro settimane. Le uova rimangono solitamente attaccate alla ragnatela. Le larve a sei zampe fuoriescono dopo 3-15 giorni, e appena uscite sono quasi incolori e hanno occhi rossi luminosi. Le larve passano attraverso tre stadi di sviluppo ognuno di 4-5 giorni, diventando protoninfa, quindi deutoninfa, e raggiungendo infine la forma adulta. Sia gli adulti che le ninfe hanno otto zampe.
Sintomi del parassita
I primi sintomi visibili consistono in piccoli granelli giallastri o biancastri, principalmente intorno alla nervatura centrale e a quelle secondarie delle foglie. Se questi puntini crescono fino a unirsi, le cellule morte danno ad alcune parti della foglia un’apparenza biancastra o trasparenteargentata.
Prevenzione dei parassiti
Per minimizzare il rischio e la rapida diffusione degli acari tetranichidi, provate a mantenere la temperatura più bassa (<25°C) rispetto all’umidità (>60%), poiché questo rallenta la velocità di riproduzione. Un tasso di umidità più elevato è necessario per favorire i predatori dell’acaro. Mantenete pulite le aree di coltivazione e rimuovete completamente la lettiera fogliare. Un’irrigazione adeguata è inoltre importante, poiché le piante che ricevono poca acqua possono essere danneggiate più facilmente.
Soluzioni per il controllo del parassita
Se si nota la presenza di tetranichidi (riconoscibile dalla tessitura simile a una ragnatela compatta in cima alle foglie), rimuovete le foglie colpite e sciacquate bene la pianta con una miscela di alcol e sapone, ripetendo questo trattamento più volte la settimana. Inoltre, quando non si desidera più utilizzare un prodotto a base d’acqua, potete rimuovere le ragnatele con un aspirapolvere.
Risulta molto efficace l’utilizzo di nemici naturali come gli acari predatori, le coccinelle, gli insetti predatori, e i crisopidi.