Lo zolfo è presente nei più importanti tessuti, come per es. semi e liquido cellulare, nel bilancio idrico della pianta e nel terreno. Lo zolfo è un elemento chimico già noto nell’antichità. Conosciamo lo zolfo nell’acqua delle stazioni termali, nelle testine dei fiammiferi, come componente di polvere da sparo e dell’acido delle batterie.
Cos’è e cosa significa?
- Lo zolfo è un componente molecolare di amminoacidi, ormoni e vitamine (per es. vitamina B1).
Cosa si può vedere?
- Colorazione viola intensa sul gambo e nei gambi delle foglie (a causa della produzione di pigmento antociano).
Cosa potete fare?
- In caso di fenomeni di carenza è possibile aggiungere zolfo inorganico con l’aiuto di concime a base di magnesio, come sale inglese (per l’idrocoltura) e kieserite (per terra da vaso).
I fenomeni di carenza
Nella pianta, lo zolfo viene immagazzinato nelle proteine e nelle strutture organiche. In caso di carenza, il trasporto nelle parti più giovani della pianta risulta difficile. In teoria, le carenze dovrebbero essere visibili soltanto nelle parti giovani della pianta (colore verde chiaro). In pratica abbiamo riscontrato più volte che i sintomi sono più evidenti nelle foglie più vecchie.
Cronologia
- La carenza di zolfo assomiglia molto alla carenza di azoto: colore verde chiaro di una o più foglie vecchie, grandi.
- Colorazione viola intensa sul gambo e nei gambi delle foglie (a causa della produzione di pigmento antociano).
- Più foglie cambiano colore e, in alcuni punti, il verde chiaro vira al giallo scuro.
- In caso di carenza estrema, la pianta ha più foglie di colore giallo scuro con gambi e gambi delle foglie viola, inoltre la crescita e la fioritura risultano bloccati.
Motivi per la carenza di zolfo
Nella coltivazione nel terreno, la carenza di zolfo è assai rara. In vaso può crearsi una carenza da zolfo come per il fosforo, quando il pH è troppo alto e nella terra da vaso c’è troppo calcare. Nella coltivazione in vaso e nell’idrocoltura si può verificare una carenza da zolfo, quando i concimi non hanno la giusta composizione.
Che fare?
- Come per il fosfato, lo zolfo è più facilmente assimilabile per la pianta se il pH è basso. Controllate il pH del sostrato e abbassate il pH con acido solforico, nitrico, fosforoso e citrico.
- In caso di fenomeni di carenza è possibile aggiungere zolfo inorganico con l’aiuto di concime a base di magnesio, come sale inglese (per l’idrocoltura) e kieserite (per terra da vaso; vedi il corriere d’informazione di CANNA sulla carenza di magnesio)
- Come concime organico si può usare concime di funghi o concime di origine animale di diverso tipo.
- Alte concentrazioni di zolfo non sono specificamente dannose per piante a crescita rapida, ma siccome il tenore di sodio dell’acqua per irrigazione viene aumentato, la crescita ne risente, se si superano i limiti del tenore di EC. Poiché la pianta assorbe solo poco solfato, può darsi che il tenore di solfato aumenti in modo importante nell’umidità del terreno. Un eccesso di solfato ha lo stesso aspetto di un danno da sali: crescita bloccata e pianta di colore verde scuro.
- Con un valore EC alto è necessario un ulteriore risciacquo!